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Dietologia : Nutrizione = Macrocosmo : Microcosmo

L’argomento di questo articolo vuole essere un’altra finestra che si apre in modo globale per comprendere meglio questa perfetta macchina umana che per le troppe sollecitazioni a cui è sottoposta, spesso viene resa “imperfetta”. Si vede necessario quindi, una rivisitazione di parole che nel linguaggio comune hanno perso od hanno sostituito il loro giusto significato come le parole dietologia e nutrizione.
Nella mente delle persone queste due parole sono sinonimi mentre in realtà spiegano lo studio di due mondi che originano da radici di ricerca diverse.
La dietologia studia la composizione degli alimenti (peso, calorie etc) e di come si può ottimizzare l’alimentazione attraverso parametri standard di un individuo (peso, età, sesso, professione etc);
la nutrizione studia invece l’assorbimento da parte dell’individuo degli alimenti e di tutto ciò che dall’esterno arriva come informazione all’interno di un organismo.
Come?
Fondamentalmente dalla biochimica, scienza relativamente recente, che si occupa dei costituenti chimici delle cellule viventi, delle reazioni e dei processi chimici a cui esse vanno incontro, che oggi si avvale di test di vario tipo per cercare alterazioni e di altre discipline di studio ad essa legate; di fatto, la conoscenza della biochimica è indispensabile a tutte le scienze della vita. Tutte le malattie hanno una base biochimica; uno dei principali presupposti per il mantenimento della salute, è che ci sia un’assunzione ottimale di un certo numero di sostanze di cui le più importanti sono le vitamine, alcuni aminoacidi, minerali, certi acidi grassi e l’acqua.
Pertanto appare più chiaro che parlare di dietologia non è come parlare di nutrizione.
Noi ci interessiamo di entrambi.
“Perché?” – vi chiederete -… un motivo semplice; non si può mandare un messaggio controverso dall’interno verso l’esterno come non si può mandare un messaggio controverso dall’esterno verso l’interno. Quando ciò accade, ed accade sempre, la macchina inizia il suo processo di alterazione, vale a dire “un’altra azione” rispetto a quella originale, quella che esplica “l’Ordine” a cui le cellule sane rispondono da quando nascono essendo munite di memoria. Per portare un esempio, che uso spesso nei miei seminari, “un’epatocita non farà mai il ruolo di un globulo rosso” : in altri termini in Natura, i ruoli vengono sempre “rispettati”; solo in casi di emergenza si va a supplire un altro ruolo per continuare a mantenere uno stato di “Ordine” nel modo più funzionale possibile che l’organismo, con le risorse che ancora si riconosce, è capace di mettere in campo. Questo, ci porta a riflettere su come ognuno di noi conosce se stesso e che rapporto ha con il proprio organismo e con il mondo esterno: a seconda di ciò che globalmente ognuno mantiene in uno stato di “Ordine”, avremo una risposta consequenziale da parte dell’organismo. Si parla tanto di tossine, metalli pesanti, antiossidanti, minerali, vitamine ma in modo superficiale; noi ne parleremo in modo un po’ approfondito ed attraverso un mezzo che come consulente nutrizionale conosco molto bene: il Mineralogramma.